Mangiare porzionando il cibo con le mani è un buon modo per mangiare in modo sano. Scopriamo come funziona!
Mangiare bene è indispensabile per potersi mantenere sia in linea che in salute. E per farlo, a volte, occorrono piccole astuzie in grado di fare la differenza. Per seguire una dieta sana ed equilibrata, ad esempio, è importante anche tenere conto sia delle porzioni di cibo che assumiamo che della qualità degli alimenti. Un mix di fattori che è possibile mettere in atto misurando il cibo con le sole mani.
Nel Regno Unito, a tal proposito, è stata lanciata la guida Find Your Balance, Get portion wise, a cura della British Nutrition Foundation. Secondo gli esperti per misurare le porzioni da consumare basterebbero infatti le mani o, in alternativa, alcuni semplici oggetti da cucina. Il documento in questione va a completare le linee guida Eatwell, per calcolare i carboidrati, le proteine, la frutta, la verdura e tutti gli alimenti da consumare ogni giorno. Scopriamo insieme come funziona nello specifico.
Porzionare il cibo con le mani: ecco come fare
Molte persone non sanno che le porzioni di alimenti che consumano quotidianamente sono maggiori rispetto a quelle consigliate dai nutrizionisti. Si tratta di un fattore di rischio che può portare al sovrappeso e all’obesità, oltre che a tutta una serie di malattie correlate.
Secondo la guida, a cui si aggiungono altri studi che negli anni sono giunti alla stessa conclusione, una giusta quantità di pasta da mangiare è pari a quella contenuta in due mani messe a coppa.
Per quanto riguarda il petto di pollo, incece, per conoscere la quantità giusta da mangiare basta mettere la fettina sul palmo della mano in modo da riempirlo. Cosa che vale anche per lo spessore che dovrà essere sempre lo stesso della mano. La verdura cotta può essere consumata con maggior disinvoltura. Ecco quindi che vanno bene due mani piene o tre mestoli da cucina.
La frutta si calcola a pezzo, per esempio a fine pasto o per uno spuntino si può mangiare una mela intera, una banana, o in caso di frutti più piccoli come le albicocche, due per tipo.
Se si tratta di frutti che si consumano a fette, una è solitamente più che sufficiente. Per quanto riguarda invece i frutti piccoli, come i frutti di bosco o le fragole, è possibile farli stare nelle due mani a coppa o usare un bicchiere per calcolare la dose giusta.
Negli ultimi anni, la teoria che ogni cipo è porzionabile con le mani o con piatti e utensili da cucina, si è diffusa sempre di più. Anche Nestlè, ad esempio, ha lanciato il Nutripiatto per calcolare le dosi giuste di cibo. Questo in particolare è ideale per i bambini (con cui dosare tutto con le mani è più complesso) e per l’educazione alimentare. Il progetto è nato per combattere l’obesità infantile che si sta diffondendo sempre di più.
Per tutti gli altri, imparare a porzionare il cibo con le mani rimane un metodo più che utile e, sopratutto, in grado di far mettere via la bilancia e di rendere i pasti più liberi (e rilassati) quando si è fuori.
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